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Le avventure del Principe Amir – 1. Il Diaspro rosso
Roberto Borzellino


С новым увлекательным учебным пособием вы сможете разнообразить свои знания итальянского языка, углубить и расширить их. Каждая глава дополнена текстовыми упражнениями, с помощью которых вы можете проверить свое понимание прочитанного и просто записать решения в книгу.Правильные ответы на упражнения можно найти в разделе «Решения» в конце книги. В каждой главе есть словарь с переводом сложных слов. Перед вами идеальная языковая подготовка в практическом формате.





Le avventure del Principe Amir – 1

Il Diaspro rosso



Roberto Borzellino



Переводчик Игорь Бобович

Иллюстратор Алессандра Комякова



© Roberto Borzellino, 2022

© Игорь Бобович, перевод, 2022

© Алессандра Комякова, иллюстрации, 2022



ISBN 978-5-0055-9327-6 (т. 1)

ISBN 978-5-0055-9326-9

Создано в интеллектуальной издательской системе Ridero


С новым увлекательным учебным пособием вы сможете разнообразить свои знания итальянского языка, углубить и расширить их. Каждая глава дополнена текстовыми упражнениями, с помощью которых вы можете проверить свое понимание прочитанного и просто записать решения в книгу. Правильные ответы на упражнения можно найти в разделе «Решения» в конце книги.

В каждой главе есть словарь с переводом сложных слов. Эти слова выделены курсивом в тексте. Перед Вами идеальная языковая подготовка в практическом формате.



Где-то на просторах необъятного Тихого океана затерялся сказочный остров Астагат; правит им мудрый султан Мохаммед Али. Султан женат на прекрасной Адиль и вместе они воспитывают двух сыновей, Амира и Ахмеда.

Посередине волшебного острова возвышается гора, со всех сторон окруженная непроходимым Лесом Обманов и Заблуждений. Свирепая ведьма Лютьен, поселившаяся в темной и сырой пещере на склонах этой горы, время от времени прерывает свой вековой сон и жутким колдовством нарушает спокойное и мирное течение жизни островитян.

Волею случая Амир обнаруживает в королевской библиотеке тайную «Книгу воспоминаний», со страниц которой он узнаёт о своем высоком предназначении: расправиться с ведьмой при помощи загадочного камня – «Красной Яшмы».

Удастся ли ему отыскать могущественный талисман? Сможет ли он противостоять черным силам злобной Лютьен?



RINGRAZIAMENTI

Per quanto riguarda i ringraziamenti ho il piacere di menzionare Igor Bobovich, per la sua paziente e competente opera di traduzione del glossario, dall’italiano al russo, nonchе la bravissima Alexandra Khomyakova, per l’originale illustrazione dei capitoli di questo romanzo. Grazie di cuore.






L’isola di Astagatt




Capitolo primo





ASTAGATT E LA FORESTA DEGLI INGANNI


In una lontana e sperduta isola dell’oceano Pacifico chiamata Astagatt, viveva un re, Amir Sultan, con la sua regina, Fatima. Il re governava i suoi sudditi con giustizia e magnanimit? e per questo gli abitanti dell’isola lo avevano soprannominato «Amir il Giusto».

Da pochi giorni il re aveva compiuto venticinque anni e sembrava nel pieno della sua maturit? fisica e mentale. Governava la piccola isola fin da quando aveva sedici anni, avendo ereditato il trono alla morte dei suoi genitori. Il padre Mohammed Pasci? Sultan e la madre Adeela, erano morti tragicamente in un naufragio, di ritorno da una visita di stato nella lontana Cora.

Sull’isola regnava la pace da molti secoli e gli abitanti dell’unica citt?, Astagatt, la capitale, vivevano in modo mite e semplice. Qui le occupazioni principali erano la pesca, la pastorizia e l’agricoltura mentre solo i pi? ricchi e benestanti potevano dedicarsi alle arti, allo sport e alla letteratura. Insomma, l’isola offriva tutto quello che un essere umano poteva desiderare.

Ad ogni modo non era facile raggiungere l’isola di Astagatt perchе era circondata dalla cosiddetta «Barriera»; un enorme «muro d’acqua» alto pi? di trenta metri, frutto di chiss? quale strano incantesimo. Gli abitanti dell’isola erano ormai abituati a quell’immenso spettacolo che, per tanti secoli, era riuscito a tenere lontano tutti gli indesiderati. Infatti, la «Barriera» poteva essere superata solo per pochi giorni all’anno e, senza una guida esperta, qualunque nave avrebbe fatto, inevitabilmente, naufragio.

Astagatt, in tutto l’arcipelago, veniva considerata come un paradiso sulla terra. Le sue spiagge erano incontaminate, con sabbia bianchissima e finissima; i ruscelli e le piccole cascate d’acqua purissima scendevano dolcemente dai pendii delle colline e la vegetazione, ricca e rigogliosa, offriva una variet? sterminata di frutta esotica, gustosa e buonissima da mangiare.

Cosa si poteva desiderare di pi??

Ma le cose belle hanno i loro lati oscuri ed anche Astagatt non ne era immune. Il centro dell’isola, da tempo immemore, incuteva enorme timore tra gli abitanti, proprio l? dove si ergeva maestosa l’unica grande montagna. Tutt’intorno vi era una fitta distesa di alberi secolari che anche la potente luce del sole, a stento, riusciva a penetrare con i suoi raggi. Gi? dal suo strano nome «La foresta degli inganni» chiunque poteva intuire che era meglio starsene alla larga.

Un’antica leggenda raccontava che sulla cima di quella montagna, perennemente imbiancata dalla neve, in una grotta buia e fredda, viveva un pericoloso ed unico abitante, la vecchia e malvagia strega Luthien.

In realt?, nonostante il trascorrere dei secoli, fino a quel momento nessuno l’aveva mai vista ma sull’isola si continuavano a tramandare, di padre in figlio, delle orribili e raccapriccianti storie di cui era stata protagonista Luthien. Gli abitanti, in questo modo, cercavano di conservarne il ricordo anche per evitare che qualche sprovveduto, malauguratamente, potesse avvicinarsi troppo a quel luogo maledetto e cadere preda della vecchia strega.

Solo in un libro era riportato dettagliatamente la descrizione della malvagia Luthien, oltre all’elenco dei suoi poteri ed il modo per poterla uccidere. Il suo nome era «Libro dei ricordi».

Naturalmente faceva parte della collezione privata dei sovrani e solo ai re e ai loro discendenti che, per secoli, si erano succeduti sul trono dell’Isola di Astagatt, era consentito leggerne il contenuto. Il libro conteneva una sibillina profezia che recitava, pressappoco, cos?: «Un giorno non troppo lontano… da un re giusto e sincero… nascer? un giovane e coraggioso principe…. che riuscir? ad attraversare indenne la Foresta degli inganni. Lui sar? l’eletto perchе trover? uno speciale e potente talismano… il Diaspro Rosso… che dovr? portare sempre con sе.… ma se questo non avverr? allora lui perir?… come un comune mortale. Questo prezioso dono ho nascosto nel fondo degli abissi e solo una tragedia sfiorata permetter?… al re giusto e sincero… di ritrovarlo. L’eletto superer? indenne la foresta degli inganni… scaler? la montagna e raggiungere il nascondiglio segreto di Luthien. Il mio prezioso dono lo guider? e protegger? da ogni inganno… ma se lui non la uccider?… per altri mille anni il potere della strega sopravviver?».

Sull’isola si raccontavano storie terribili sulla vecchia strega Luthien che, dotata di enormi poteri, con i suoi incantesimi riusciva ad attirare, all’interno della foresta degli inganni, tutti gli sprovveduti. Pi? di una volta era capitato che qualcuno, spinto dalla curiosit?, si fosse avventurato all’interno di quel luogo sinistro e non fosse pi? tornato indietro. Questi disgraziati venivano persuasi, da una voce suadente e gentile, ad inoltrarsi sempre di pi? all’interno della foresta.

«Vieni… vieni da me… non avere paura… qui troverai oro e argento in abbondanza», ripeteva una cantilena incessante, «vieni… vieni da me… non avere paura… qui troverai l’elisir di lunga vita». Le parole della strega erano accompagnate dal suono di una musica irresistibile.

Per quei poveretti non c’era scampo. Senza nemmeno rendersene conto si ritrovavano, addormentati e appesi a testa in gi?, nella dimora della strega Luthien, sulla cima della montagna.

Qui la strega, pazientemente, preparava i suoi disgustosi intrugli. Al centro della grotta vi era un enorme calderone di acqua bollente, piena di strane spezie ed erbe magiche, di cui si serviva per preparare una succulenta zuppa di carne. Quando la cottura le sembrava giunta al punto giusto vi immergeva le sue vittime ancora vive, le bolliva lentamente e poi le divorava con tutta calma. Con le ossa, avanzate dal prelibato pasto, si divertiva a farne degli strani amuleti. Quello era il suo passatempo preferito.

Dopo aver ucciso e mangiato la sua vittima di turno, la strega cadeva in un profondo letargo e, per un lungo periodo di tempo, sull’isola non si sentiva pi? parlare di Luthien. Il suo risveglio anticipato poteva essere provocato solo da un imminente pericolo che lei, immediatamente, percepiva come minaccia alla sua stessa esistenza.

Ogni famiglia sull’isola aveva subito un lutto a causa della malvagia strega. Solo i re, le loro mogli e i loro discendenti, che si erano succeduti sul trono di Astagatt, sembravano immuni agli incantesimi di Luthien, come se una potente ed invisibile mano li proteggesse. In ogni caso, per non far correre rischi inutili alla popolazione, ogni re aveva sempre raccomandato a tutti di tenersi a debita distanza sia dalla «Foresta degli inganni» che dalla stessa montagna. Anche il valoroso re Amir Sultan aveva seguito il consiglio di suo padre. Non si era mai avventurato verso il centro dell’isola e si era limitato ad osservare quegli strani luoghi solo da molto lontano, preferibilmente a bordo della nave ammiraglia «Glorius».

Alla corte del re Amir Sultan tutti veneravano come un dio colui che aveva protetto per secoli l’isola dalla furia cieca e distruttiva della strega. Se questa, nei secoli, si era limitata a mangiare, di tanto in tanto, solo qualche abitante dell’isola e non l’intera popolazione, era stato solo grazie al provvidenziale aiuto del mago «Sekmet».

Era colui che aveva scritto l’antico «Libro dei ricordi», dove aveva profetizzato l’arrivo dell’eletto, il ritrovamento in mare del potente «Diaspro rosso» e la liberazione dell’isola dalla malvagit? della strega Luthien.

Quel potentissimo talismano l’aveva realizzato lo stesso mago, ricavandolo da una roccia di meteorite proveniente dal pianeta Marte, caduto sulla terra milioni di anni prima.

Sekmet vi aveva inciso sopra una speciale formula che l’eletto avrebbe dovuto pronunciare in presenza della strega. Solo la combinazione di questi tre elementi: il talismano rosso, la formula e l’eletto, avrebbe permesso di sconfiggere Luthien.




GLOSSARIO 1


Avverbio/ Наречие = avv.

Verbo / Глагол = v.

Modo di dire / фигура речи = m.d.

Aggettivo / прилагательное = agg.

Sostantivo= s. m.

(существительное мужского рода)

Sostantivo = s. f.

(существительное женского рода)



inganno(s.m.) – ingannare(v.)= azione compiuta di

proposito al fine di trarre in errore qualcun altro

обман, заблуждениe – обманывать, заблуждаться

sperduto/a (agg.) = posto isolato

Затерянный

suddito(s. m.) = persona che dipende dal Re

Подданные

con giustizia (agg.) e magnanimit? (agg.) = rispetto dei

diritti e nobilt? d’animo

справедливость и великодушие

nel pieno della maturit?(m.d.)= et? adulta

на пике зрелости

naufragio(s.m.) =perdita totale di una nave

Кораблекрушение

visita(s.f.) di stato(s.m) =

visita fatta da un Capo di Stato straniero

государственный визит

a ogni modo(avv.)=comunque

кстати, в любом случае

strano(agg.) incantesimo(s.m.) =

effetto magico particolare

неизвестное, странное заклинание

indesiderato(agg.) =persona non gradita

Нежелательный

inevitabilmente(avv.) =

senza possibilit? di essere evitato

Неминуемый

incontaminato/a (agg.) =non inquinato

нетронутый, неоскверненный

pendio(s.m.) =inclinazione della montagna

Склон

variet?(s.f.) sterminata(agg.) = senza fine

безграничное разнообразие

da tempo immemore(m.d.) =da moltissimo tempo

с незапамятных времен

ergersi(v.)=innalzarsi verso l’alto

Возвышаться

stare alla larga(m.d.)=evitare una persona o un luogo

держаться подальше

raccapricciante (agg.)=spaventoso, orribile

Душераздирающие

sprovveduto(s.m.) =senza esperienza

Неопытный

sibillina (agg.)profezia(s.f.) = ambiguo, non chiaro

загадочное пророчество

perire (v.) = morire

Погибать

spinto dalla curiosit?(m.d.)=desiderio di conoscenza

подталкиваемый любопытством

persuadere (v.) = convincere qualcuno

Убеждать

voce (s.f.) suadente (agg.) = voce dolce e convincente

льстивый голос

irresistibile (agg.) = impossibile resistere

невозможно устоять

senza rendersi conto (m.d.) = senza capire quello che stava

succedendo

не отдавая себе отчет

calderone (s.m.) = grande recipiente

Котёл

succulento/a (agg.) =abbondante, gustoso e sostanzioso

вкусный/ая, сочный/ая

pasto (s.m.) prelibato (agg.) = cibo molto buono, eccellente

изысканная еда, деликатес

percepire (v.) = accorgersi di qualcosa in modo vago

чувствовать, воспринимать

tenersi a debita distanza (m.d.) = stare lontano da qc.

держаться на должной дистанции = сохранять дистанцию

avventurarsi (v.) = andare in luoghi pericolosi

подвергаться риску, отваживаться

venerare (v.) = adorare qc.

почитать (кого-либо)

furia cieca (m.d.) = grande agitazione d’animo dovuta

a violente passioni

слепая ярость

ricavare (v.) = ottenere qualcosa

Извлекать

incidere (v.) = intagliare mediante incisione

записать, выгравировать




Упражнение 1


Ответьте на следующие вопросы



(Rispondi alle seguenti domande)



1 – Come si chiama l’isola dove vive il principe Amir?

____________________________________________



2 – Come si chiama la foresta che circonda la

montagna dell’isola?

____________________________________________



3 – Come si chiama il libro pi? antico dell’isola?

____________________________________________



4 – Come si chiama la strega che vive sull’isola?

____________________________________________



5 – Dove vive la strega?

____________________________________________



6 – Cosa deve trovare l’eletto per sconfiggere

la strega Luthien?

____________________________________________



7 – Dove si trova il «Diaspro rosso»?

____________________________________________



8 – Come si chiama il mago che protegge l’isola?

____________________________________________




Упражнение 2


Впишите определенный или неопределенный

артикль.



(Aggiungi gli articoli determinativi o indeterminativi)



Ma ___ cose belle hanno ___ loro lati oscuri ed anche Astagatt non ne era immune. ___ centro dell’isola, da tempo immemore, incuteva enorme timore tra ___ abitanti, proprio l? dove si ergeva maestosa ___’unica grande montagna. Tutt’intorno vi era ___ fitta distesa di alberi secolari che anche ___ potente luce del sole, a stento, riusciva a penetrare con ___ suoi raggi. Qui ______ occupazioni principali erano ___ pesca, ___ pastorizia e ___’agricoltura mentre solo ___ pi? ricchi e benestanti potevano dedicarsi alle arti, allo sport e alla letteratura.




Упражнение 3


Поставьте глаголы, данные в скобках, в подходящую

форму (trapassato prossimo или imperfetto)



(Trasforma i verbi al trapassato prossimo o imperfetto)



Da pochi giorni il re _______________ (compiere) venticinque anni e ______________ (sembrare) nel pieno della sua maturit? fisica e mentale. _____________ (Governare) la piccola isola fin da quando ____________ (avere) sedici anni, avendo ereditato il trono alla morte dei suoi genitori. Il padre Mohammed Pasci? Sultan e la madre Adeela, ______________ (morire) tragicamente in un naufragio, di ritorno da una visita di stato nella lontana Cora. Sull’isola ___________ (regnare) la pace da molti secoli e gli abitanti dell’unica citt?, Astagatt, la capitale, _____________ (vivere) in modo mite e semplice.




Упражнение 4


Впишите подходящие предлоги



(Completa le frasi con la preposizione corretta)



____’isola si raccontavano storie terribili ____ vecchia strega Luthien che, dotata ___ enormi poteri, ___ i suoi incantesimi riusciva ____ attirare, ____’interno ____ foresta _____ inganni, tutti gli sprovveduti. Pi? ___ una volta era capitato che qualcuno, spinto ____ curiosit?, si fosse avventurato ____’interno ___ quel luogo sinistro e non fosse pi? tornato indietro. Questi disgraziati venivano persuasi ___ una voce suadente e gentile, ___ inoltrarsi sempre ___ pi? all’interno ____ foresta. Le parole _____ strega erano accompagnate ____ suono ___ una musica irresistibile. ____ quei poveretti non c’era scampo. Senza nemmeno rendersene conto si ritrovavano, addormentati e appesi __ testa ___ gi?, _____ dimora _____ strega Luthien, _____ cima _____ montagna.




Упражнение 5


Качественные прилагательные.

Преобразуйте словосочетания, данные в левом

столбце, из единственного числа во множественное



(Aggettivi qualificativi – Trasforma dal singolare

al plurale)



1) il libro ? aperto – >

2) la porta ? chiusa — >

3) lo studente ? russo – >

4) l’orologio ? rotto – >

5) la cantante ? elegante – >

6) la macchina ? sporca – >

7) la giacca ? di cotone – >

8) il gatto ? grigio – >

9) la lavagna ? nera – >

10) il fuoco ? spento – >




Упражнение 6


Соедините линиями глаголы с подходящими

по смыслу наречиями.



(Unisci al verbo l’avverbio di modo adatto)



Verbi

1. ascoltare – >

2. dormire – >

3. giocare – >

4. ridere – >

5. studiare – >

6. scrivere – >

7. mangiare – >

8. camminare – >

9. sgridare – >

10. piangere – >



Avverbi

a. profondamente

b. allegramente

c. svogliatamente

d. attentamente

e. appassionatamente

f. avidamente

g. velocemente

h. disperatamente

i. rapidamente

l. brutalmente






Amir & Akhmed




Capitolo secondo





AMIR & AKHMED


Il piccolo Amir era cresciuto libero e spensierato fino all’et? di quindi anni e i suoi genitori, Mohammed e Adeela, fino al triste epilogo della loro scomparsa, avevano fatto in modo che il loro primogenito non fosse troppo angustiato dal rigido protocollo di corte e ricevesse un’educazione quanto pi? consona al suo carattere gentile e socievole.

Amir era continuamente «affamato di cultura» tanto che, quando non era soddisfatto del precettore di turno assegnatogli dal padre, con un pretesto qualsiasi si allontanava dalla sua stanza e, di nascosto, si intrufolava nella biblioteca reale dove sapeva di poter soddisfare la sua sete di conoscenza.

La biblioteca reale, tra tutti i nascondigli segreti, era il suo posto preferito. Qui poteva leggere, in tutta tranquillit?, i suoi amati libri, soprattutto quelli che parlavano di storia. La sua curiosit?, il desiderio di conoscenza, gli davano un’energia incredibile e, attraverso quei libri antichi, si immedesimava con gli eroi del passato. Questo suo volare lontano con la fantasia, a volte, gli faceva perdere lacognizione del tempo e, qualche volta, arrivava in ritardo alla cena reale. Sua madre Adeela, molto pi? intransigente del marito in fatto di disciplina ed educazione, in queste occasioni era solita ripetere: «Caro marito… anche questa sera tuo figlio Amir ? in ritardo!».

Spesso il re non era in grado neppure di replicare perchе la consorte, immediatamente, riprendeva il suo tono accusatorio: «E» sempre la stessa storia… questo ragazzo non cambier? mai… ma ? tutta colpa tua… sei troppo buono con Amir. Gli lasci fare sempre tutto quello che desidera e poi… vedi… questi sono i risultati. Non capisce che ? una grave forma di mancanza di rispetto verso i suoi genitori? Come potr? mai governare un regno… la nostra amata isola… se non incomincia ad assumersi le sue responsabilit??».

«Nostro figlio… Adeela… nostro figlio… ricordati che non ? solo mio figlio», la interruppe gentilmente il re. «Forse dimentichi che lui ha esattamente il tuo carattere… ? come te da giovane… ma con l’avanzare dell’et? cominci a non ricordare… mia splendida regina…».

Mohammed non fin? di concludere la frase che un grande sorriso illumin? il rubicondo viso dell’amatissima moglie che scoppi? in una sonora e coinvolgente risata. Come al solito il re era riuscito, con una semplice ma efficace battuta, a calmare gli animi.

«Stai tranquilla mio splendore, vado a cercarlo personalmente, sono sicuro che lo trover? nascosto in uno dei suoi posti segreti…».

«Oh… bene… adesso mi abbandoni anche tu… questa cena sta diventando una tipica serata da famiglia di Astagatt», lo riprese Adeela, alzando lo sguardo verso il soffitto.

«Su amore mio… non essere arrabbiata!! Far? prestissimo. Prometto. Vedrai che, tra pochi minuti, io e tuo figlio Amir faremo ritorno da te e, tutti insieme, consumeremo questa splendida cena».

Mohammed si considerava un padre orgoglioso e premuroso. Quando gli impegni del reame glielo consentivano si fermava a parlare con Amir e, insieme, discutevano di tutto, di qualunque argomento.

Amir non era l’unico figlio della coppia reale. Infatti, il principe ereditario aveva un fratello minore, pi? piccolo di circa due anni, al quale avevano dato il nome di Akhmed, in onore del nonno materno che, alla veneranda et? di 84 anni ancora governava, con piglio giovanile ma autoritario, la vicina isola di Cora.

Akhmed, fin dai primi vagiti, dimostr? di avere un carattere forte e determinato. Al momento dell’allattamento agitava vorticosamente le piccole manine e i piedini, in segno di ribellione e respingeva perentoriamente, con calci e pugni, tutte le nutrici che gli si avvicinavano. Desiderava bere il latte solo dal seno della madre, la regina Adeela, che amorevolmente si dedicava alle cure del figlioletto, coccolandolo dolcemente finchе non lo vedeva addormentato con un sorriso di soddisfazione stampato sul suo viso gi? paffutello.

I due fratelli crebbero rapidamente ma con caratteri completamente diversi l’uno dall’altro. Cos? dolce, gentile e premuroso Amir, tanto pi? arrogante, chiuso ed introverso Akhmed.

Anche nell’aspetto i due principini erano moto diversi.

Il pi? grande dei fratelli era longilineo e gi? alto per quelli della sua stessa et?. Aveva un bel visino sul quale spiccavano due bellissimi occhi azzurri e una tumultuosa capigliatura di splendidi ricci neri. Akhmed, invece, cresceva grassottello, con le lentiggini, il naso grosso e i capelli rossi. Inoltre, per distinguersi dal fratello pi? grande al quale non desiderava affatto assomigliare, si faceva appositamente tagliare i capelli cortissimi dal barbiere di corte, con vivo disappunto dei suoi genitori.

Solo un particolare fisico sembrava accumunare i due fratelli: il colore dei loro occhi che erano di un grigio-azzurro intenso, cosa che li distingueva da tutti gli altri bimbi dell’isola di Astagatt.

Akhmed, al contrario di Amir, non aveva nessuna passione per l’arte o la cultura in generale. La sua unica occupazione, durante l’infanzia e parte della sua giovinezza, era stata quella di giocare con i soldatini di piombo, ad altezza naturale, fatti realizzati dal sovrano, appositamente per lui, dai migliori artigiani dell’isola. Raramente si poteva notare Akhmed leggere qualche libro, se non quelli che parlavano di navi, di battaglie o di avventurose attraversate degli oceani. Il mare e la navigazione erano le uniche passioni che univano i due fratelli, ma per tutto il resto erano completamente agli antipodi, come l’acqua con il fuoco.

In diverse occasioni aveva apertamente manifestato la sua gelosia per il fratello maggiore, che detestava, a suo dire, anche per i suoi modi sempre troppo cortesi e gentili verso i sudditi del regno.

Per Akhmed, invece, bisognava mantenere le debite distanze dal popolo e governare con il metodo «del bastone e della carota».

A volte Akhmed, a causa del suo cattivo comportamento verso la servit? di corte, veniva punito dal re e confinato nella sua stanza. In quelle occasioni era solito ripetere a voce alta: «Un giorno tutto questo cambier?. Io sono un principe e nessuno pu? dirmi cosa devo fare e cosa devo dire. Prima o poi uccider? quell’imbecille di mio fratello Amir e tutti dovranno temere la mia ira. Mi ricorder? di tutti quelli che oggi mi procurano dolore e, quando sar? sul trono di Astagatt, la mia vendetta sar? implacabile».

La regina Adeela, benchе restasse colpita dal feroce odio provato dal figlio minore nei confronti del fratello, non ne stigmatizzava le parole. Anzi, accarezzandogli la testa rasata cercava, con pazienza e dolci parole, di riportarlo alla calma. Gli sussurrava che, un giorno non lontano sarebbe diventato il potente sultano dell’isola di Cora. Era quello il suo destino, gi? scritto nelle stelle, in qualit? di unico discendente maschio designato a succedere a suo nonno Akhmed Al Kebir.

Amir, che amava il fratello pi? piccolo e gli perdonava tutte le provocazioni e gli scherzi stupidi che era costretto a subire, solo in un’occasione perse il suo proverbiale autocontrollo e si arrabbi? moltissimo con Akhmed. Questi gli rub? la preziosa e amatissima collezione di vecchi libri di storia e trascorse un’intera settimana prima che si decidesse a restituirla al fratello. Fu solo grazie all’intervento, duro e deciso, della regina Adeela, che la questione tra i fratelli fu risolta senza indugio.

Amir, alla consegna dei suoi preziosi libri di storia, riacquist? immediatamente la calma ed il sorriso. Porse amichevolmente la mano verso il fratello, in segno di pace, invitandolo a trascorrere con lui un’intera giornata in cui avrebbero solo pensato a giocare ai soldatini. Ma Akhmed rifiut? sdegnosamente l’offerta e fugg?, arrabbiatissimo, nella sua stanza, tra le lacrime, meditando eterna vendetta.




GLOSSARIO 2


Avverbio/ Наречие = avv.

Verbo / Глагол = v.

Modo di dire / фигура речи = m.d.

Aggettivo / прилагательное = agg.

Sostantivo = s. m.

(существительное мужского рода)

Sostantivo = s. f.

(существительное женского рода)



affamato di cultura (m.d.) = grande desiderio di cultura

одержим культурой, просвещением

precettore (s.m.) = maestro

дежурный наставник

intrufolarsi (v.) = entrare di nascosto

проникать

nascondiglio (s.m.) segreto (agg.) = luogo nascosto

секретное укрытие

immedesimarsi (v.) = identificarsi con qc.

отождествлять себя

perdere la cognizione del tempo (m.d.) =

perdere l’idea del tempo

потерять понятие о времени = потерять чувство времени

tono (s.m.) accusatorio (agg.) = atteggiamento usato da chi

accusa altri

обвинительный тон

assumersi la responsabilit? (m.d.) = essere responsabile

delle proprie azioni

брать на себя ответственность

rubicondo (agg,) = viso colorito, in salute

румяный

efficace (agg.) battuta (s.f.) = frase che raggiunge il suo scopo

эффективная, действенная реплика

veneranda et? (m.d.) = et? molto avanzata

почтенный возраст

piglio giovanile (m.d.) = atteggiamento da persona giovane

юношеская хватка

dedicarsi alle cure di qc. (m.d.) = dare assistenza, aiutare

посвящать себя заботам о ком-либо

arrogante (agg.) = prepotente

высокомерный

longilineo (agg.) = fisico alto lungo e magro

долговязый

lentiggini (s.f.) = piccole macchie sul viso

веснушки

«bastone e carota»(m.d.) = alternare le maniere buone

a quelle cattive

палка и морковка = кнут и пряник

temere l’ira di qc. (m.d.) = avere paura della rabbia altrui

бояться чьего-либо гнева

stigmatizzare (v.) = disapprovare il comportamento

di qc. con fermezza

клеймить

discendente (s.m.) maschio (agg.) = figlio maschio

потомок мужского пола

senza indugio (m.d.) = senza perdere tempo

без церемоний, не теряя времени

porgere (v.) = dare qualcosa a qc. con cortesia

вежливо подавать, протягивать




Упражнение 7


Ответьте на следующие вопросы



(Rispondi alle seguenti domande)



1 – Come si chiama il padre di Amir?

____________________________________________



2 – Come si chiama la madre di Amir?

____________________________________________



3 – Quanti fratelli e sorelle ha Amir?

____________________________________________



4 – Come si chiama il fratello minore di Amir?

____________________________________________



5 – Come si chiama l’isola che dovr? governare Amir?

____________________________________________



6 – Come si chiama l’isola che dovr? governare

Akhmed?

____________________________________________



7 – Come si chiama il padre della regina Adeela?

____________________________________________



8 – Descrivi le caratteristiche fisiche di Amir.

____________________________________________



9 – Descrivi le caratteristiche fisiche di Akhmed.

____________________________________________



10 – Descrivi il carattere dei due fratelli, Amir e Akhmed.




Упражнение 8


Впишите определенный или неопределенный

артикль.



(Aggiungi gli articoli determinativi o indeterminativi)



___ mare e ___ navigazione erano ___ uniche passioni che univano ___ due fratelli, ma per tutto ___ resto erano completamente agli antipodi, come __’acqua con __ fuoco. In diverse occasioni Akhmed aveva apertamente manifestato ___ sua gelosia per ___ fratello maggiore, che detestava, a suo dire, anche per ___ suoi modi sempre troppo cortesi e gentili verso ___ sudditi del regno. Amir, che amava ___ fratello pi? piccolo e gli perdonava tutte ___ provocazioni e ___ scherzi stupidi che era costretto a subire, solo in un’occasione perse ___ suo proverbiale autocontrollo e si arrabbi? moltissimo con Akhmed.





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